Ho acquistato una cena per 2 su groupon..ero un po' scettico dalle recensioni che avevo letto, ma una volta lì mi son dovuto ricredere...posto bellissimo, una location mozzafiato, cibo ottimo e servizio super..se andate a Venezia fermatevi a mangiare all'Ogio che ne vale veramente la pena..
Ogio - Venezia bella e nuova location nelle vicinanze fondamenta nove, non male per un pranzo veloce anche se i tavoli sono un po' "spogli" mancano le oliere e il servizio un po' frettoloso, hanno portato il contorno con il primo. locale convenzionato con buoni mensa. comunque ci tornerò per altra chance, saluti
Ogio - Venezia Questa era la quinta volta che cenavamo in questo locale, con e senza prenotazione groupon, e devo dire che era sempre stata un buon posto dove cenare a Venezia. Venerdì invece non siamo stati per niente contenti. Avevamo acquistato Cena gourmet di pesce con bottiglia di vino. Il menù presentato nell'offerta parla di pesce "importante" come carpaccio di spada, filetto...
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Ogio - Venezia Abbiamo cenato con Groupon: il cibo buono (non tutto) ma il servizio da rivedere. Anche il locale è bello, un po' fuori mano; purtroppo noi siamo stati nella saletta bar in quanto nella sala principale c'era una festa.
Antipasto buono, spaghetti con le vongole molto buoni, calamari e pesce San Pietro (arrivati dopo mezz'ora di attesa) così è così, soprattutto...
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Ogio - Venezia Giornata rovinata: famiglia veneziana di 8 persone € 275 per 4 antipasti (3 di affettato, 1 di pesce), 1 contorno, 7 primi (5 risotti di pesce, 1 carbonara, 1 pasta), 3 secondi + 5 caffè. Tutto il pesce era vecchio (amarognolo) e gli affettati idem. Vergognoso per essere magnanimi.
Ogio - Venezia Siamo stati in questo bel locale attratti dalle recensioni e devo dire che siamo restati tutti molto soddisfatti, il responsabile della sala ed i camerieri sono di una gentilezza esemplare. Il cibo dall'antipasto al dolce tutto di ottima qualità' abbiamo cenato con due menu' di pesce e due di carne tutto fresco e di qualità' che dire bravi davvero, quando...
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Ogio - Venezia Ieri sera son ritornato al ristorante OGIO di Venezia; avevo acquistato un voucher GROUPON per 4 persone con proposte varie di antipasti, primi e secondi piatti. Avendo un ottimo ricordo delle precedenti cene. Anticipavo nel titolo che ci siamo imbattuti in lati positivi, perchè tali sono stati il professionale comportamento del, personale di sala e la qualità del cibo, ed...
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Ogio - Venezia Ristorante stupendo, location spettacolare, suggestiva e nello stesso tempo romantica. L'accesso sembra una comune dimora di Venezia ma quando arrivi nella sala tutto cambia, uno spazio immenso sbuca dal nulla sala incantevole soffitti altissimi colonne e tutta la struttura della sala antichissima e conservata benissimo. L'idea è quella di un tuffo nei lussuosi luoghi dell'antichità. Ci ritroviamo qui, una coppia,...
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Ogio - Venezia Abbiamo acquistato un Groupon per questo grazioso ristorante a Canareggio. L'ambiente è curato e accogliente, inserito nell'ex convento dei Crociferi. Il servizio è stato celere e curato, nonostante la giornata caotica per via delle lauree. Una cucina delicata piacevole che lascia spazio al vero sapore delle materie prime di ottima qualità. Mi è piaciuto molto il tavolo a specchio permette...
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Ogio - Venezia Siamo stati in questo ristorante con un voucher Groupon. Il locale è molto suggestivo. Peccato che il locale fosse occupato oltre che da persone per la cena da due rumorose feste da laurea. Il cibo buono ma non eccezionale e comunque il menù non era quello proposto su Groupon. Il servizio è stato un po' lento e poco disponibile. Abbiamo...
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Ogio - Venezia
Ogio
Venezia
Ogio, termine con il quale si indica l’olio in dialetto veneziano e studiato in quanto parola che si presta in modo più confacente in tutte le lingue ad essere facilmente pronunciabile e ricordabile. Il ristorante sorge nell’ex convento dei Crociferi, suggestiva dimora storica del 1100 recentemente ristrutturata dalla Fondazione IUAV di Venezia sotto la supervisione del Ministero dei Beni Culturali, inserito nel sestiere Cannaregio , il secondo più grande sestiere (quartiere) del capoluogo veneto; due ponti sul Canal Grande servono Cannaregio, di cui il più nuovo (Ponte della Costituzione, 2008), suscita ancora molte controversie; il più vecchio invece, Ponte degli Scalzi, è un movimentato collegamento alla stazione ferroviaria. Dall’ingresso monumentale si accede alla caffetteria arredata in stile vintage, prima di proseguire per l’elegante salle à manger chiamata “Sala della Musica” divisa da imponenti colonne di marmo, definita da archi e stucchi del ’600, che conferiscono a questo luogo una bellezza rara; il soffitto è completamente stuccato e affrescato e la ristrutturazione ha garantito la conservazione di tutte le tracce dei molti invasori che si sono susseguiti nel corso della storia. Dalla Sala della Musica è possibile accedere anche al chiostro duecentesco interno, che vi permetterà di dare dei format originali ai vostri eventi o semplicemente di degustare delle pause all’insegna della magia e della storia che qui si respira. E’ fin chiaro che una tale struttura necessitava una organizzazione interna quanto mai all’altezza della situazione, consapevole della ricchezza del luogo, così come volenterosa di renderla facilmente accessibile a tutti, senza formalismi ma con rispetto e passione. The Guardian ha citato come uno dei migliori dieci ristoranti di Venezia. Le offerte del ristorante sono: la colazione composta o tradizionale, il classico menu à la carte, il pranzo veloce, la colazione di lavoro, la cena importante, la pausa del te in chiave veneziana, accompagnata dai tipici dolcetti da inzuppare.Il menu à la carte comunque offre dei ricercati piatti di carne così come di pesce, accanto a qualche menu degustativo vegano o vegetariano; è un menu che viene cambiato mensilmente ma spesso, proprio a seconda degli acquisti mattinieri dello chef, si trovano piatti con menu che vi verranno deliziosamente suggeriti dal personale di sala. Un modus operandi oramai entrato nell’operatività del locale, è la richiesta di alcuni veneziani, di preparare piatti specifici con prodotti difficili da trovare: lo chef li cerca, li trova e li recupera e poi avverte il cliente che organizza l’appuntamento, aprendolo anche al pubblico, facendo diventare l’occasione culinaria un ottimo momento di socializzazione. La sala principale può ospitare fino a 100 persone e quindi il locale spesso viene adibito a romantici matrimoni, colorate feste, sontuosi appuntamenti eno-culturali, sviluppabili in step diversi utilizzando proprio il plateatico esterno, il chiostro interno e le sale.